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Il Mattino - Franco de Ciuceis - 23/01/2005
Sesso. BUGIE e video-attori. Dalle fiction e soap tv si sono trasferiti sul palcoscenico del Sannazaro, per una commedia brillante con un pizzico giocoso di pepe: "Prego signora, si spogli!". Sono Germano Bellavia e Luigi Di Fiore, volti noti di "Un posto al sole", e tra loro due la bella Yuliya Mayarchuk (nella foto con Di Pinto), già stuzzicante icona di Tinto Brass al cinema e poi corsa a tutelarsi tra le più rassicuranti divise mediatiche di "Carabinieri" e "La squadra". Nel cast anche Nicola Di Pinto veterano del teatro napoletano e in forte rilacio tra grande e piccolo schermo, assieme a Manuela Ruggiero (pure lei proveniente dal "soleggiato" set di Fuorigrotta) con le giovanissime Giovanna Velotti e Paola Verrazzo.
Il trattamento e la regia sono di Antonio Ferrante, il quale ha attinto a collaudati moduli del repertorio di genere, per mettere a punto una pochade all’italiana, un po’ meneghina e un po’ napoletana. Il tutto si svolge nello show room di un elegante atelier di moda, condotto da due soci molto diversi per carattere e comportamenti. Una strana coppia, che capovolge consolidati stereotipi: Ascanio, napoletano trapiantato al Nord ma tutt'altro che dotato di ardori vesuviani, imbranato e bamboccione; Gilberto, imprenditore milanese che al proverbiale senso degli affari antepone le più dilettevoli sensazioni di avventure d’alcova.
Accade, così, che il ruspante Gilberto (Di Fiore) architetta una finta vendita per regalare una costosa pelliccia a un’affascinante signora conosciuta in un ritrovo parigino.
Ma la disponibile Jeannette, che ha le belle fattezze della Mayarchuk, giunge con il marito, il boss napoletano Cicero (Di Pinto). E scatta l’intrigo. Il pasticcione Ascanio, chiamato a salvare la situazione, si rivela complice riluttante e inaffìdabile, al pari della smaniosa segretaria dell’atelier. Per di più sopravvengono la moglie di Gilberto, che si scopre avere precedenti galanti con il minaccioso Cicero, il quale si tira indietro a sua volta una graziosa ninfetta.

Tradimenti incrociati, amanti da strapazzo, equivoci e colpi di scena. Balletti di pellicce che passano di mano a coprire nudità e menzogne. Con la bamboleggiante Yuliya che, maliziosa e ironica, presta la sua avvenenza appena disvelata in un gioco di chiaroscuri.