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Napolipiù - Maurizio Piscitelli
Decisamente distante dai personaggi che di solito Peppe Barra interpreta, questo Agostino Capace, protagonista di "Come si rapina una banca" in scena fino al 19 novembre al teatro Acacia, è una figura singolare, un sognatore, un artista, un uomo che vive in una dimensione esistenziale tutta sua.
Costantemente diviso tra un ottimismo estremo e una cogente praticità, L’inventore squattrinato trascina la famiglia in una avventura alquanto insolita.
Malgrado il titolo, che sembra presentare un manuale del perfetto scassinatore, la commedia di Samy Fayad è molto più ingenua: del resto, non si va a rapinare una banca con famiglia e figlia incinta al seguito.
La commedia è tutta giocata tra sogno e realtà, il segno dominante è decisamente surreale. E' evidente, pertanto, che la comicità non è sguaiata, non è neppure eccessiva, infatti le battute a effetto si contano sulle dita; il lavoro punta tutto sul finale lietissimo, in cui la famiglia raggiunge sì l’obiettivo della agognata felicità, ma percorrendo le vie dell’onestà, senza scorciatole malandrine.
Accanto a un Peppe Barra sempre più maturo e delicato, quasi espressione in filigrana di una napoletanità meno oleografica che interiormente vissuta, appare in forma splendida Antonella Cioli, che veste i panni di Regina, la moglie di Agostino, che gioca il suo ruolo con gustosa ironia e accattivante freschezza, alternando battute di schietta comicità a momenti di riflessione, di presa di coscienza della realtà.

Anch’egli nel ruolo di un personaggio diviso tra sogno e realtà, Nicola Di Pinto porta in scena la memoria del suo passato doloroso, che rielabora piuttosto che combattere. Bravi Patrizio Trampetti, Enzo Pierro, Giovanna Velotti, la figlia incinta, e Francesco Pirozzi, guidati con mano sapiente da Antonio Ferrante, che ha saputo gestire la lentezza del testo, creando un effetto di crescendo - di emozioni e di situazioni che esplode solo nel finale, con un liberatorio esito a tinte chiare di una vicenda alquanto improbabile, apparentemente caotica e fumosa.